San Giusto di Brancoli
San Giusto di Brancoli
Scendendo verso la valle, si trova San Giusto di Brancoli, il borgo più basso della Brancoleria. Il suo territorio si estendeva fino al fiume Serchio e comprendeva anche la località “Piaggia Boccella” l’attuale Piaggione.
In un documento del 2 ottobre 1293, riguardante una controversia fra due strade in località “Rio di Sarti”, portata dai consoli di San Giusto in giudizio dinnanzi al Capitano del Popolo e Sovrintendente delle vie della Repubblica di Lucca, troviamo conferma dell’avvenuta formazione del comune di San Giusto di Brancoli.
La chiesa del Borgo intitolata a San Giusto, secondo una tradizione popolare, apparterrebbe alle 28 fondate dal Vescovo di Lucca Frediano. Sarebbe stata ampliata due volte, la prima volta nel 1620 e successivamente nel 1864 (in questa occasione la chiesa fu riconsacrata il 5 giugno dal Vescovo di Lucca Giulio Arrigoni).
Nei suoi pressi sorge il “Palazzo”, antica fortezza di San Giusto di Brancoli, difesa un tempo da una cinta muraria, che fu sede delle carceri (i sotterranei) e dimora della famiglia Forteguerra, grandi antagonisti e oppositori dei Guinigi, che il 15 agosto 1333 ottennero in feudo da Carlo IV di Boemia il castello di Costozzo (o “Coterozzo”). La presente descrizione deriva da www.contadolucchese.it.
A San Giusto è presente anche una villa di notevole importanza storica ed artistica fatta costruire dai Marchesi Boccella nel 1622. Nel retro della villa si può ammirare un ampio loggiato, tipico delle ville lucchesi del cinquecento e del seicento, che apre su di un giardino provvisto di una vasca ornamentale.
Il Castello di Cotrozzo
Il castello di Cotrozzo (o “Coterozzo” ) di Brancoli è rammentato in una pergamena del 1048 .Il 15 Agosto 1333 venne assegnato in feudo a Carlo di Boemia, poi a Vanni di Jacopo Forteguerra”.
Si trovava sulla strada che saliva dalla “Piaggia Boccella (Piaggione)” alla Brancoleria.
Al’interno del castello si trovava la Chiesa di San Bartolomeo; la strada che lo raggiungeva prenderà il nome di “Strada di San Bartolomeo in Grotta”.
Il Castello fu finito di demolire dall’esercito tedesco nel 1944 che ne utilizzarono le pietre per la costruzione i bunker della Linea Gotica.
Il Monte Pittone e la Linea gotica
La Brancoleria porta ancora la cicatrice dell’occupazione tedesca durante la IIa guerra mondiale, giacché, per la sua posizione strategica sulla Piana e sulla Garfagnana, fu scelta come avamposto della linea gotica.
Il Monte Pittone, raggiungibile facilmente dal paese di San Giusto, fu scelto dall’esercito tedesco come zona da fortificare per le sue naturali caratteristiche: si presenta infatti come una sorta di “lama di roccia” che si inserisce nella vallata e da questa posizione si poteva avere una strategica visuale su entrambi i lati per controllare e rallentare l’avanzata alleata.
Il Comitato Linea Gotica Brancoli grazie ad un lavoro minuzioso che è partito nel 2012 e che continua tutt’oggi ha creato lungo il Monte Pittone un percorso di alto valore storico e paesaggistico che permette di visitare i bunker, le trincee e fortificazioni fatte edificare dall’esercito tedesco.
La partenza del sentiero verso la zona fortificata del Monte Pittone inizia a poche centinaia di metri dalla Chiesa di San Giusto di Brancoli e dal Museo della Memoria.
Il punto di arrivo della visita è la “Chiesina del Pittone” e poco distante è presente la “Croce del Pittone”, il punto più alto del percorso, un bellissimo punto panoramico da dove si può vedere gran parte del percorso effettuato.
Per il ritorno è presente un percorso diretto che in circa 20 minuti riporta alla Chiesa di San Giusto di per un totale di 2,5 km.
Per le visite guidate sul percorso è necessario utilizzare i contatti del Comitato Linea Gotica Brancoli di seguito indicati.
Il Museo della Memoria di Brancoli
Per mantenere viva la memoria di questi fatti il Comitato Linea Gotica Brancoli ha creato anche un Museo che si trova nei locali adiacenti alla Chiesa di San Giusto di Brancoli .
Il Museo è stato inaugurato nei nuovi locali il 2 Ottobre del 2022 ed è diviso per aree tematiche.
Guide museali accompagnano il visitatore all’interno delle varie sale a tema in modo di ricevere in ognuna di esse le spiegazioni che permettono di conoscere la storia del passaggio del fronte in queste zone e dettagli su oggetti, reperti, equipaggiamenti presenti al suo interno.
Questa le caratteristiche di ogni sala:
La sala dai Campi di Battaglia
La sala contiene materiale da scavo di varia tipologia che è stato rinvenuto nella zona della Brancoleria, ma in generale nella provincia di Lucca e zone limitrofe.
E’ presente materiale proveniente dai campi di battaglia: vari tipi di mine, dalle antiuomo a quelle anticarro ed altri tipi di munizioni ed esplosivi utilizzati dagli eserciti coinvolti durante il conflitto mondiale.
Qui è stata riprodotta una sorta di “campo minato” per far conoscere le caratteristiche di questi ordigni e che la loro pericolosità è continuata anche dopo la guerra, fino ai giorni nostri.
La sala Conferenze & Archivio Storico
E’ intitolata a Piergiorgio Romboli, componente del Comitato e storico molto conosciuto nella zona.
In questa ampia sala con una bellissima vista sulla piana di Lucca è presente un importante archivio storico con manifesti, mappe, libri, inerenti la storia della IIa Guerra Mondiale con particolare attenzione alla memoria storica locale.
Rare fotografie mostrano l’arrivo dei primi tedeschi nel settembre del 43, la visita del generale Kesserling alle fortificazioni del Pittone, la costruzione della linea gotica, i prigionieri tenuti protetti in Brancoleria e l’arrivo delle truppe alleate.
La sala è utilizzata anche per conferenze e approfondimenti tematici, grazie ad un ampio spazio dove i partecipanti possono assistere a video proiezioni.
La sala dell’esercito tedesco e del Regio Esercito Italiano.
In questa sala è esposto materiale di equipaggiamento di varia tipologia in dotazione all’esercito tedesco ed al Regio Esercito Italiano. Nella Sala Tedesca-Italiana è presente un importante esposizione di uniformi ed elmetti dando la possibilità al visitatore di vedere da vicino materiale che realmente ha percorso la storia di questi eserciti.
È qui presente una riproduzione di uno spaccato di un bunker, come quelli presenti nel vicino Monte Pittone, con tanto di allestimento “reale” interno, mostrando al visitatore una scena di vita di quel tempo.
La sala delle forze alleate Ivan J. Houston
In questa sala è esposto equipaggiamento e vari tipologie di oggetti appartenuti alle truppe alleate, in particolar modo a quelle Americane, ma anche a quelle Inglesi e Brasiliane ( FEB).
Nella sala è stata ricreata una scena che rappresenta l’incontro tra una donna civile ed un soldato americano in un contesto rurale come poteva avvenire al tempo. Una scena “semplice”, ma carica di significato perché è quello che succedeva al tempo, con le persone del posto che offrivano qualcosa ai liberatori e a sua volta loro offrivano altri prodotti, ma visti fino ad allora. In questa ambientazione è esposto anche vario materiale di origine contadina dell’epoca.
La sala è dedicata ad Ivan J. Houston, il Sergente della 92a Divisione “Buffalo”, famosa per essere formata da uomini di colore e per aver contribuito alla liberazione di diverse zone della Lucchesia.
Arrivato da soldato all’età di 19 anni e tornato a Lucca dopo più di 70 anni, Ivan J. Houston ha scoperto quanto ancora era amato dalla popolazione locale per quello che lui e gli altri soldati “Buffalo” avevano compiuto.
All’interno di speciali allestimenti, sono esposti oggetti a lui appartenuti che sono stati donati dalla famiglia Houston al Museo per ricordare la sua storia e quella di tutti i soldati Buffalo che hanno preso parte alla campagna d’Italia.
Per non dimenticare.
CONTATTI E RICHIESTE DI VISITE GUIDATE
Per richieste di visite guidate al Museo della Memoria o alle fortificazioni sul Monte Pittone utilizzare i seguenti contatti:
Indirizzo: Via San Giusto di Brancoli, 2030 – San Giusto di Brancoli
Tel. 338 1400559 / 339 8854979 – E-mail lineagoticabrancoli@gmail.com
Web: Pagina Facebook / Instragram : linea gotica brancoli
Orari di apertura: la seconda domenica del mese ore 14:30/ 18:30 o per eventi speciali pubblicizzati nei canali social. Fare riferimento comunque ai canali social per l’indicazione delle varie aperture.
Newsletter: Possibilità di iscriversi alle newsletter per ricevere informazioni su aperture ed eventi;- per essere registrati scrivere a lineagoticabrancoli@gmail.com
Per ulteriori informazioni, si v. la puntata della trasmissione “Viver Lucense” di NoiTV dedicata a San Giusto di Brancoli