Gignano di Brancoli
Gignano di Brancoli
La Brancoleria si compone di sette paesi e rispettivamente Ombreglio, Deccio, Piazza, Sant’Ilario, San Giusto, San Lorenzo e Gignano con la sua famosissima Pieve di San Giorgio, per ognuno dei quali sarebbe doveroso pubblicare un volume che racchiudesse tutte le opere d’arte custodite al loro interno.
Il primo segno indelebile nella zona fu lasciato dai romani, che si avventurarono in queste zone nel II secolo avanti Cristo con il fine di scongiurare la minaccia Ligure Apuana, che creava non pochi problemi alle guarnigioni di stanza al porto di Pisa.
Celebre è infatti la grande battaglia del 180 a.C. che vide la morte di oltre 4000 legionari capeggiati dal console Marcius e le tribù Apuane che con la tecnica della guerriglia dettero filo da torcere ai più esperti e veterani soldati romani.
Questo grande scontro terminò con il definitivo allontanamento della tribù barbara dalla zona e la deportazione nella regione del Sannio nel sud Italia.
È sicuramente da questo momento che i toponimi romani fioriscono nella Brancoleria e tra questi ricordiamo quelli di periodo repubblicano, i più antichi e rimasti immodificati, come Deccio e Ombreglio, entrambi derivati dai nomi dei gentilizi latini e infine quelli di periodo più tardo, ovvero imperiale, con finale in Ano e Ana, detti prediali e che identificano possedimenti anch’essi di certi gentilizi, come Tubbiano e Gignano.
Le case sorte nelle vicinanze della Pieve di San Giorgio e la borgata di Gignano danno vita alla frazione di Gignano dal latino “Generianus”, antico “vicus” romano, per la sua posizione strategica e la vicina Chiesa di San Giusto, rappresentò fin da quel periodo il punto d’incrocio di tutte le strade della Brancoleria.
Nell’incantevole borgo medievale, è presente la chiesa di San Ginese, anche questa antecedente al Mille, ma a differenza della Pieve di San Giorgio, le ristrutturazioni e gli ampliamenti che ha subito nel corso dei secoli, ne hanno stravolto l’antico aspetto.
La presente descrizione deriva da http://www.contadolucchese.it